Attivazione Cure Domiciliare (ex ADI)
Il servizio di cure domiciliari è dedicato a persone residenti, oppure temporaneamente domiciliate in regione Lombardia, di qualunque età e condizione economica, che necessitano di essere assistiti al proprio domicilio.
L’attività assistenziale al domicilio del paziente, con l’impiego di personale idoneo per le cure domiciliari (infermiere; operatore socio-sanitario; ausiliario socio-assistenziale; tecnico della riabilitazione: fisioterapista, terapista occupazionale, logopedista; ecc.), viene svolta da enti erogatori accreditati presenti sul territorio.
Attivazione ed erogazione Cure Domiciliari
Le cure domiciliari si attivano con la richiesta del Medico di Medicina Generale o del Pediatra. Un percorso di cure domiciliari in caso di pazienti ricoverati può essere attivato anche dal medico del reparto ospedaliero in fase di pre-dimissione (dimissioni protette). Spetta, di norma, al MMG/PLS inoltrare la richiesta di attivazione delle cure domiciliari. L’attivazione può essere presentata anche da altre figure o servizi professionali abilitati: infermieri di famiglia servizi di PS, centrali di dimissione protetta, reparti ospedalieri e servizi di degenza ospedaliera o extra-ospedaliera (cure intermedie, ospedali di comunità).
La valutazione multidimensionale è effettuata da un’Equipe del Distretto della ASST di riferimento (composta da: medico di riferimento, infermiere, assistente sociale), così pure la rivalutazione periodica della persona assistita, la dimissione dal percorso di cure domiciliari o il passaggio ad altri servizi. Pertanto, il Progetto e Piano assistenziale devono, successivamente, essere condivisi e sottoscritti tra le parti (interessato/familiare/amministratore di sostegno o tutore ed ente erogatore).
La valutazione può essere di:
1) primo livello (cure domiciliari di base). In tal caso, ricevuta dal MMG/PLS la prescrizione e la scheda unica di triage, l’equipe del Distretto procede alla stesura del Progetto individuale.
2) secondo livello (cure domiciliari integrate). Ricevuta dal MMG/PLS la prescrizione e la scheda unica di triage, l’equipe del Distretto procede di norma alla valutazione multidimensionale di secondo livello che deve sempre essere fatta con visita al domicilio della persona.
L’ente erogatore prescelto dalla famiglia contatta l’utente o il familiare per concordare il primo accesso a domicilio. Oltre che in fase di prima attivazione delle cure domiciliari, la valutazione multidimensionale deve essere ripetuta o effettuata nei seguenti casi:
– sempre dopo un eventuale ricovero del paziente;
– in presenza di nuovi eventi o altre variazioni delle condizioni clinico-assistenziali o sociali, rilevate dagli operatori domiciliari, dal MMG/PLS, dagli infermieri di comunità, tali da richiedere cambiamenti del livello di intensità assistenziale e suggerire la revisione del Progetto individuale e del Piano assistenziale;
– dopo una sospensione del servizio superiore a 15 giorni;
periodicamente, in relazione alle indicazioni regionali e nazionali, e comunque ogni 90 giorni durante la presa in carico.
Ogni riammissione al servizio, di cure domiciliari a seguito di precedente dimissione, richiede una nuova prescrizione medica.