Centro ricreativo diurno
Il Centro ricreativo diurno per minori è una Unità d’Offerta sociale, pubblica o privata anche realizzata presso luoghi di lavoro che, attraverso una puntuale progettazione svolge, nell’ambito delle funzioni educative rivolte ai minori, attività ricreative, di tempo libero e di socializzazione per minori che nel periodo di chiusura delle attività scolastiche permangono nel proprio luogo di residenza. È un servizio generalmente organizzato da Parrocchie e Comuni.

Destinatari
Famiglie con bambini e ragazzi di età inferiore ai 18 anni

Dove rivolgersi:
-ai Servizi sociali del Comune;
-direttamente alle strutture.

Elenco delle strutture in Regione Lombardia

Centro Aggregazione Giovanile
E’ un servizio rivolto ai minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni, che si pone come obiettivo la prevenzione primaria nel campo socio-educativo, offrendo un’ampia gamma di opportunità di impiego e di utilizzo del tempo libero, la possibilità di usufruire di iniziative aventi contenuti formativi e socializzanti allo scopo di favorire un corretto sviluppo psico-fisico e di attuare un intervento di prevenzione dei confronti della devianza giovanile.

Destinatari
Famiglie con figli di età compresa tra i 3 e i 18 anni.

Dove rivolgersi
ai servizi sociali del Comune;
rivolgersi direttamente alle strutture.

Comunità Educativa Minori
È una struttura di accoglienza per minori con finalità educative e sociali assicurate in forma continuativa attraverso personale qualificato. Può svolgere anche funzioni di pronto intervento o essere destinata a tipologie omogenee di utenza (es. mamma-bambino,..).

La Comunità Educativa Minori (CEM) accoglie minori coinvolti da un provvedimento del Tribunale per i Minorenni e sui quali esiste una segnalazione dei Servizi Sociali Territoriali, per cui è richiesta una tutela del bambino e un trattamento di presa in carico educativa.

La Comunità Educativa rivolge il proprio intervento educativo:
– a minori italiani e stranieri (maschi da 6 a 10 anni; femmine da 6 a 18 anni)
– a nuclei mamma/bambini
– Donne con figli provenienti da situazioni di grave maltrattamento, di disagio psicosociale, di fragilità psichica, con o senza segnalazione da parte del Tribunale per i Minorenni.

Il progetto del servizio è socio-educativo ed è finalizzato a permettere e facilitare la crescita armonica di tutte le dimensioni: fisica, umana, relazionale spirituale e sociale, di bambini, adolescenti e adulti che nel proprio nucleo familiare non hanno sperimentato pienamente le condizioni necessarie allo sviluppo della loro persona.

Comunità educativa genitori-figli. Struttura di accoglienza rivolta a nuclei monoparentali composti da genitore (o altre figure parentali) con figli. Finalità educative, sociali e di promozione del benessere del nucleo, assicurate in forma continuativa attraverso personale qualificato. Può svolgere anche funzioni di pronto intervento o essere anche rivolta all’accoglienza di tipologie di utenza particolare (genitore vittime di maltrattamento con figli, …).

Elenco delle strutture in Lombardia

Comunità familiare minori
Struttura di accoglienza, con finalità educative e sociali, realizzata senza fini di lucro da una famiglia presso la propria abitazione. Può svolgere anche funzioni di pronto intervento o essere destinata esclusivamente a tipologie omogenee di utenza (es. Comunità familiare di pronto intervento, mamma – bambino, ecc).

Dove rivolgersi
– direttamente alla comunità familiare;
– servizi sociali del Comune.

Elenco delle strutture in Lombardia.

Alloggi per l’autonomia
Sono abitazioni destinate a giovani che hanno compiuto la maggiore età per i quali è necessario un supporto per il raggiungimento dell’autonomia.

Requisiti
Giovani con età superiore ai 18 anni fino ai 21 anni massimo.

Dove rivolgersi
Ai servizi sociali del Comune

Elenco delle strutture in Lombardia.

Alloggio per l’autonomia di tipo educativo. E’ destinato ad accogliere e a fornire supporto educativo a giovani dai 17 ai 21 anni, (con possibilità di accogliere fino ai 25 anni in presenza di particolari esigenze educative debitamente ponderate, valutate e autorizzate) che presentano caratteristiche di personalità che non consentono loro di poter risiedere in Comunità educativa (o in famiglia affidataria), o che, appartenenti alla categoria dei “care leavers” abbiano bisogno di soluzioni educative che privilegino l’accompagnamento verso l’autonomia accanto alla tutela. Sono abitazioni che garantiscano a giovani maggiorenni e/o minorenni in condizioni particolari di fruire di un percorso di sostegno all’acquisizione di autonomia in ambienti di vita autonoma, in modo personalizzato pur all’interno di un contesto di tutela.

Alloggio per l’autonomia genitori-figli.

Destinato alla realizzazione di percorsi di avvio all’autonomia o di semi-autonomia in contesto abitativo protetto, destinata anche a più nuclei, per genitore (o altro familiare) con figli, disposto da Servizi Sociali/Unità Tutela Minori/Tribunale per i Minorenni, per i quali è necessario un accompagnamento socio educativo o un presidio socio educativo diurno per il raggiungimento dell’autonomia.

Sono abitazioni che garantiscano un contesto protetto per genitore con figli con le seguenti finalità: Percorsi di semi-autonomia in contesto protetto per un genitore (o altro familiare) con figli: abitazione destinata anche a più nuclei di genitore (o altro familiare) con figli, indicato da Servizi Sociali/Unità Tutela Minori/Tribunale per i Minorenni, per i quali è ancora necessario un cospicuo presidio socio educativo diurno per il raggiungimento dell’autonomia; Percorsi di avvio all’autonomia per nuclei di un genitore (o altro familiare) con figli, indicato da Servizi Sociali/Unità Tutela Minori/Tribunale per i Minorenni: abitazioni destinate a genitore (o altro familiare) con figli, per i quali è necessario un accompagnamento socio educativo.

Servizi educativi diurni: comunità educativa diurna e centro educativo diurno

Finalità

  • Garantire al minore, in collaborazione con i servizi sociali territoriali, il diritto a vivere presso la propria famiglia d’origine e contemporaneamente il diritto alla protezione, alla tutela e all’accompagnamento alla crescita da parte di figure di riferimento stabili;
  • Individuare e contenere i fattori di rischio che portano a comportamenti anti-sociali, all’insuccesso scolastico, all’emarginazione offrendo un supporto educativo quotidiano a minorenni che vivono in situazioni di disagio personale o famigliare favorendo maggiori livelli di consapevolezza delle proprie risorse, delle proprie fragilità ed il potenziamento delle risorse protettive;
  • Incrementare i fattori di successo quali la riuscita personale, il benessere, l’investimento in attività strutturate, la positiva interazione con il gruppo dei pari ed il contesto sociale, anche in fase di reinserimento presso il proprio nucleo famigliare di minori provenienti da esperienze di accoglienza in comunità o di affido etero familiare;
  • Implementare percorsi di giustizia riparativa anche legati alla messa alla prova (MAP) e di inserimento sociale educativo;
  • Offrire un supporto/presa in carico ai nuclei familiari/genitori per favorire un incremento delle capacità genitoriali e delle relazioni famigliari nelle situazioni di potenziale pregiudizio, che non rendano necessario l’allontanamento temporaneo del minore dal suo nucleoo;

Elenco delle strutture in Lombardia 

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